In occasione della Giornata internazionale della donna (non chiamatela festa, e smettetela di farci la festa!), lo scorso 8 marzo, con la Women in White – Society di Como, abbiamo presentato il libro Io mi sono scocciata – storie di ordinario sessismo, nella cornice splendida di Villa Bernasconi a Cernobbio, ospiti di Claudia Taibez e dell’amministrazione locale (sindaco, vicesindaca e assessore presenti).
Oltre a presentare e distribuire il libro a chi, grazie a una campagna di raccolta fondi, ci ha permesso di pubblicarlo, l’evento ha visto ‘le membra’ dell’associazione coinvolte anche in un laboratorio poetico davvero entusiasmante e in una delicatissima performance di lettura bisbigliata.
Ecco la scheda del libro e alcune immagini dell’evento. Grazie a chi ha partecipato, in ogni forma!
IO MI SONO SCOCCIATA – STORIE DI ORDINARIO SESSISMO
AA.VV. a cura di Women in White – Society
BajBooks editore
Como, 2019
128 pp.
€ 20,00
Frutto di un lavoro congiunto, certosino e coraggioso, il libro riunisce e porta a compimento gli oltre due anni della campagna #NoiCiSiamoScocciate condotta sul web dalla Women in White – Society di Como tra il 2016 e il 2018.
In 128 pagine, il volume raccoglie decine di storie di ordinario sessismo e le fotografie di chi ha partecipato all’iniziativa, ma anche una serie di contributi teorici e il reportage della vita associativa di quegli anni.
La Women in White – Society è un’associazione di promozione sociale squisitamente orientata alla divulgazione del pensiero al femminile, in aperto confronto con il mondo. Organizza presentazioni di libri e incontri con le autrici e gli autori; laboratori e workshop; mostre e visite guidate. Il tutto con un occhio di riguardo alla lotta alla discriminazione, sessista ma non solo.
Dal2016 al 2018 ha portato avanti la campagna #NoiCiSiamoScocciate che – a partire dall’utilizzo di un provocatorio nastro adesivo con la scritta ‘Sessista?’ –invitava chiunque a condividere una storia di ordinario sessismo, corredandola di uno scatto fotografico scocciato: letteralmente!
La convinzione di base si riassume nell’altro hashtag coniato dall’associazione: #RaccontiamoPerCambiareIlMondo.
Impreziosito con alcuni contributi teorici di Paola Minussi (presidente dell’associazione e traino della campagna), Veronica Cortinovis (psicologa, vicepresidente all’epoca della campagna) e Alle Bonicalzi (fotografa e ideatrice della campagna), il libro raccoglie tutto il materiale prodotto, costituendosi come vero e proprio corpus dell’intera vicenda.
Impaginato a regola d’arte dallo studio Allegropanico di Villa Guardia, il libro si offre alla lettrice e al lettore come sprone e spunto. Per ripensare – tutti e tutte – uno sguardo nuovo: più consapevole, certo, ma soprattutto uno sguardo curativo e creativo (poetico) nonché corresponsabilmente aperto all’agire collettivo (politico).
Non abbiamo nascosto le fatiche a narrare da parte di molte donne e abbiamo sottolineato la necessità di raccontare, di uscire dal privato, di partecipare. […] Ho portato mia figlia… la mia piccola WiWs che compare anche nel libro. Non ha seguito nulla perché è stata con la sua amica tutto il tempo ma io la porto spesso senza forzarla semplicemente perché respiri ‘aria di WiWs’ e diventi (spero) una donna più consapevole. Venerdì c’era ‘aria buona’: abbiamo condiviso valori e valore.
Partecipazione sentita alla presentazione di Paola [Minussi, presidente WiWs, sopra al centro] e Veronica [Cortinovis], esperimento fantastico con Alle [Bonicalzi], lavoro per dediche dei libri meraviglioso, collaboratrici instancabili, rinfresco super, Villa Bernasconi splendida con una mostra da ri-visitare: tutto veramente splendido. Come sempre, con le WiW ci si sente a casa e accolte con affetto. Bello, bello, bello!
E il libro, poi, è unico: va letto e riletto, e soprattutto acquistato da chi ancora non l’avesse fatto perché merita davvero una lettura approfondita.Jeannette (M.J.)
~ […] la donna è la chiave del cambiamento / Ricca di intenti. Ogni giorno. / Nei suoi semplici gesti crea buon auspicio. / Per una democrazia culturale.
~ Laddove il terreno è fertile, sinceramente ne sarà valsa comunque la pena / di portare alta, tutti insieme, la bandiera della denuncia / e spezzare questo bollettino di guerra.
~ Così vivendo, spontanea, indignarmi! / Ridimensionata valorizzarmi. / Riconoscermi inadeguata? / Emotiva. Empatica. Sensibile. / Dal sistema licenziata.
~ Per l’anima tutto è possibile. / Ha sete, sempre, di sensazioni. / Ha bisogno di tempo, di essere accompagnata. / Ha bisogno di giorni per accettare il suo disegno.
~ Incarichi non sono mansioni. / Ho cancellato questa condizione. /Per mia figlia.
~ (1) Ogni donna racconti il fatto che (più) l’ha sconvolta. (2) Alleggerirà il peso. Del ricordo.
~ Così vivendo, spontanea, indignarmi! / Ridimensionata valorizzarmi. / Riconoscermi inadeguata? / Emotiva. Empatica. Sensibile. / Dal sistema licenziata.