IO MI SONO SCOCCIATA
Mi scoccia, in generale, sapere che i maschi abbiano in sé, atavicamente, la presunzione di poter apostrofare, dire, giudicare le femmine…
Ero in bus, un affollatissimo bus del sabato pomeriggio: direzione Como. Sale un folto gruppo di ragazzi sui 14/15 anni che adocchia subito una coetanea, sola, intenta ad ascoltare musica dal suo smatrphone. Le cuffiette ben inserite nelle orecchie… la isolano dal mondo intorno a lei!
Io osservo la scena… ascolto il parlottare tra loro… i maschi!
Lei non proseguirà fino alla città… Un ragazzo l’attende a una fermata intermedia, lei scende e lui la saluta con un lieve abbraccio e bacio sulla guancia! Un saluto affettuoso.
Un amico, un compagno di scuola… chissà?
Ma ecco che si scatenano i commenti del gruppetto rimasto a bordo… cattivi odiosi, sessisti!
– Oh! raga… qualcuno sa chi è quella lì??
No, sì, forse….
E poi uno di loro, il figo – quello che ha l’atteggiamento del so-tutto-io, conosco tutti e quello che dico è la sacrosanta, inconfutabile verità – sentenzia:
– Ah, sì… la conosco io, è una troietta di prima… che se la sono fatta tutti!
Ah sì… davvero? Sei sicuro?
La carogna che c’è in me è uscita, senza controllo! Io conosco quella ragazzina (ma se anche non l’avessi mai vista prima so, per certo, che la mia reazione sarebbe stata la medesima!). Mi sono parata davanti al ragazzino e gli ho chiesto con quale diritto si permetteva di giudicare, e di farlo in pubblico, una persona che non conosceva.
– Ma non ti rendi conto che dare un ‘titolo’ a una persona in mezzo a tanta gente significa ‘marchiarla’?! Non ti rendi conto che, ogni qualvolta l’ignara prenderà nuovamente il pullman tutti, riconoscendola, si ricorderanno di lei non per il suo sorriso, il suo sguardo o altro… ma per l’orribile appellativo con cui tu l’hai etichettata?!
Ero fuori di me. Lucida ma esasperata.
Non so e non saprò mai se lui e i suoi amici abbiano compreso e imparato la lezione! Sono scesi alla fermata successiva… di fretta, con gli occhi bassi, chiedendo sommessamente scusa… tutti! Imbarazzati. Qualcuno ha dato del coglione all’amico!
E i presenti? Mi hanno detto – Brava signora… ma io so, temo, che nessuno di loro avrebbe mosso un dito o detto nulla…
CHE RABBIA!
A me, per giorni, è rimasto l’amaro in bocca!
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